inizio Ottobre, a mano e a macchina, nelle ore più fresche della giornata
Refosco dal Peduncolo Rosso
Collezione Privata
(Collezione Privata)


LA STORIA
Nell’800 erano numerosi i vitigni che andavano sotto il nome Refosco grazie al gran prestigio di cui godeva il vino così denominato. Tanto che persino un vitigno proveniente dall’Ungheria fu battezzato “Refosco ungherese”. Il nome Refosco dal peduncolo rosso emerge nel 1863 quando a Udine si tenne una “Mostra d’uve”. Prima di quella data con probabilità si nascondeva sotto la dicitura Refoschino, nome col quale è ancora noto in qualche paese del Friuli. Le malattie parassitarie che comparvero in Friuli a partire dalla metà ‘800 decimarono moltissime varietà tra cui il Refosco dal peduncolo rosso. Negli anni Sessanta e Settanta del ‘900 il Refosco dal peduncolo rosso era pressoché scomparso, ritenuto non degno d’attenzione per quelle sue caratteristiche d’essere poco produttivo e tardivo nell’iniziare a fruttificare. Oggi, per fortuna, il Refosco dal peduncolo rosso, ma anche il Refosco Nostrano, è parte dell’eccellenza vitivinicola del Friuli Venezia Giulia.
(Costantini Enos, Mattaloni Claudio, Petrussi Carlo, La vite nella storia e nella cultura del Friuli, Forum Edizioni, 2007.)
Vitigno |
refosco dal peduncolo rosso |
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Suolo |
terreni caratterizzati dalla presenza di Flysch di Marne e Arenarie di origine eocenica, localmente chiamati "Ponca" |
Esposizione |
sud / sud – ovest |
Metodi di difesa |
difesa fitosanitaria integrata ad impatto ambientale controllato |
Degustazione |
rosso rubino con riflessi porpora. Naso avvolgente e fresco, tanta frutta rossa matura, sottobosco, violetta, lamponi e more mature, confettura di amarene. Al palato è morbido e fruttato, finale spezi |
Temperatura di servizio |
15°C |
Gradazione alcolica |
13,5% Vol. c.a. |
macerazione pre-fermentativa a freddo (10°-15°C). Dopo una settimana si avvia la fermentazione alcolica a temperatura controllata a circa 25°C
una parte del vino affina in acciaio, un’altra in barrique di rovere francese di media bassa tostatura per circa 9 mesi. Durante questo periodo viene effettuato più volte il bâtonnage
ottimo abbinato a carni rosse, perfetto in abbinamento alla cacciagione grazie alla sua speziatura
Annata 2017
2 Bicchieri Gambero Rosso – Vini d’Italia 2019
87 pt. Luca Maroni 2019