Friuli nel mondo

Friuli nel Mondo dedica un bell’articolo ai Tenimenti Civa

Bellazoia, 23 ottobre 2017

“Nell’incanto di Bellazoia fiorisce la Ribolla gialla”, titola così l’articolo uscito in questi giorni sulla rivista Friuli nel Mondo numero 715 edita dall’Ente omonimo. Ancora una volta è Tenimenti Civa a far parlare di sé, un’azienda che si presenta nel segno del cambiamento per il territorio friulano, con l’obiettivo di “trasformare in un grande vino la Ribolla gialla”.

L’Ente Friuli nel Mondo è un’associazione privata senza fini di lucro fondata a Udine nel 1953 e riconosciuta di interesse regionale dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Promuove in autonomia i collegamenti con i friulani in Italia e nel mondo. Opera con iniziative proprie o con il concorso di associazioni aderenti come il Fogolâr Furlan o Famee Furlane.

Tra le numerose attività svolte vi è quella di mantenere e promuovere l’identità culturale friulana anche attraverso la pubblicazione della rivista bimestrale, che viene distribuita oltreché in Italia, in Europa (17 paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Danimarca, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Romania, Slovacchia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ucraina, Russia e Ungheria), Canada e Stati Uniti, Centro e Sud America, Africa, Asia, Australia e Oceania.

“A voler rinsaldare il legame del suo vino – scrive Gianfranco Ellero autore dell’articolo – con la terra da cui nasce, Valerio Civa ha voluto battezzare con le parole friulane “Biele Zôe”, derivante dalla località che ospita la “Casa madre”, la linea produttiva destinata alla ristorazione”.

Biele Zôe, traduzione friulana di Bellazoia, è un bel nome che incuriosisce il consumatore al punto da volerne conoscere il significato. Biele Zoe traduce in modo augurale la fertilità di queste dolci colline, dove qualità dei vini e godimento estetico del paesaggio rimangono inscindibili.

“Gli auguri di ogni successo sono doverosi – ha aggiunto Ellero – anche perché egli (Valerio Civa) esporta nel mondo un pezzetto della nostra lingua!”.